Una manifestazione UIsp
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Uisp, ovvero lo sport per tutte le persone. Un anno di “fermo” forzato per la metà di loro

 

Può lo sport diventare ingrediente per la coesione sociale? E può andare a braccetto con l’impegno civile e sociale? Può quindi essere popolare, nel senso di accessibile a tutti, aldilà delle condizioni sociali o economiche? Le risposte affermative ad entrambe le domande vengono dalla Uisp, nata nel 1948 come Unione Italiana Sport Popolare e diventata Unione Italiana Sport Per tutti nel 1990 al termine dell’undicesimo congresso nazionale celebrato a Perugia.

La Uisp può considerarsi un pilastro dell’associazionismo sportivo italiano: organizzata su tutto il territorio italiano con una sede nazionale e i comitati regionali a cui fanno riferimento quelli territoriali (se ne contano 121 in tutta Italia), è forte di una rete fitta costituita da persone che mirano a portare lo sport innanzitutto alla portata di chiunque, dirigenti sportivi, tecnici, istruttori ed anche appassionati di sport che pensano alla pratica motoria e sportiva come al collante principe per agire su temi quali la salute, l’ambiente, l’educazione e la cooperazione.

La Uisp in Umbria non si sottrae all’oneroso compito del “fare sul territorio”: soprattutto dopo un anno di “stop and go” determinati dai vari Dpcm varati per l’emergenza Covid-19. Fermate e ripartenze che consentono a meno della metà delle persone tesserate (più di 13mila) di praticare la disciplina preferita: atletica, arrampicata, basket, calcio, ciclismo, danza, discipline orientali, equitazione, giochi tradizionali, motociclismo, nuoto, pattinaggio. Si fa lo slalom tra le regole sapendo che le specialità “di contatto” sono completamente ferme.

È un Comitato regionale a guidare questo insieme, con l’ulteriore articolazione in cinque comitati territoriali (Alto Tevere, Foligno, Orvieto Medio Tevere, Perugia-Trasimeno e Terni); e il 13 febbraio 2021 ha tenuto on-line (modalità necessaria a causa delle restrizioni per Covid-19) il suo IX Congresso regionale: qui sotto riportiamo i vari podcast degli interventi. Nuovo presidente del comitato umbro è stato eletto Fabrizio Forsoni, già vicepresidente regionale, succeduto a Stefano Rumori; vicepresidente è Federica Bartolini, proveniente dal comitato Uisp Orvieto Medio Tevere che presiedeva. Chiara Rossetti è segretario generale. Nei vari ambiti di riferimento viene svolta sia attività diretta sia in collaborazione con le associazioni affiliate che si incaricano di promuovere iniziative. Uno dei tratti distintivi della Uisp è sicuramente quello di rivolgersi a tutte le fasce d’età.

Uisp Orvieto-Medio Tevere: un esempio

È il caso di Orvieto, ad esempio: qui le attività in palestra interessano persone che, senza retorica, hanno un’età compresa tra gli 0 e i 100 anni. Si tratta quindi di una realtà sicuramente coinvolgente sotto diversi punti di vista: per le fasce più giovani della popolazione, bambini e ragazzi, l’Associazione è impegnata nella promozione dello sport sociale e per tutti tramite convenzioni con le scuole, ma anche con laboratori ed altre iniziative, nonché con i centri estivi. Per chi è un po’ più grande ci sono appuntamenti fissi e settimanali, come il ballo liscio ogni sabato, dedicato agli appassionati, ma anche le “apericene” della domenica con intrattenimenti musicali. Tali attività vogliono evidenziare anzitutto una realtà sociale in cui la Uisp è sicuramente calata in pieno, anche grazie alla disponibilità del grande immobile di proprietà della Fondazione Pietro Conti, attuale Casa del popolo, situato nella frazione di Ciconia, quartier generale della Uisp Orvieto e centro della vita sociale della comunità. Gli spazi sono innanzitutto adibiti a palestra dove si praticano diverse attività sportive: ginnastica da 0 a 100 anni, danza, karate, scherma e fitness per citarne alcune. Inoltre la struttura dispone anche di un’accogliente sala dotata di tutti gli attrezzi per gli allenamenti. La Uisp Orvieto Medio Tevere gestisce anche il campetto di calcio di fronte alla palestra e la ludoteca di Sferracavallo. Proprio in questo periodo, insieme alla Uisport Avis Todi Asd (Associazione sportiva dilettantistica) e alla Ssd (Società sportive dilettantistiche) sport&sociale ha vinto una gara per la gestione di un campo d’atletica e di calcio a Todi.

Sociale e non privata, la Uisp utilizza centri aperti a tutti garantendo comunque la presenza di personale qualificato, dove gli istruttori e i collaboratori dell’associazione hanno i regolari attestati di specializzazione in scienze motorie e affini. I termini sociale, aperto, libero, non devono far pensare, quindi, che si tratti di esperienze che manchino di qualità e professionalità. La Uisp vuole salvaguardare la socialità cittadina, e nel caso di Orvieto, non può che considerarsi un contenitore vero e proprio all’interno del quale sono inglobate tante e diverse iniziative che interessano l’intera comunità.

Elementi essenziali che caratterizzano l’Associazione sono stati ribaditi anche durante il recente congresso regionale: l’Uisp è portatrice di istanze della società civile che spesso si sostituiscono allo Stato quali ammortizzatori sociali della qualità della vita. E’ quindi a pieno titolo dentro la promozione sociale e il Terzo Settore, se solo si pensa al grande lavoro di promozione di stili di vita che mirano alla salute, all’inclusione, alla parità di genere, alle campagne di comunicazione per dire no ad ogni forma di violenza, per togliere i ragazzi dalla strade, per allontanarli da tutte quelle forme di dipendenze da droga, alcol ed altre sostanze, e quanto tutto questo si traduca in un risparmio per le spese della Sanità Pubblica. Un ruolo importante sia a livello regionale che nazionale, dal momento che la Uisp rappresenta oltre un milione di soci.

Non è scontato dire che la Uisp è un vero e proprio punto di riferimento anche per le Istituzioni regionali e locali nei loro progetti in tema di pratiche sportive e benessere fisico. Così come anche nella ri-progettazione e ri-utilizzazione di spazi pubblici, spesso abbandonati, al fine di renderli fruibili alla cittadinanza per la pratica motoria e sportiva.

Il progetto con Ecopneus

Un esempio è il progetto nazionale Uisp, in collaborazione con Ecopneus, società consortile per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale degli pneumatici fuori uso. Ci spiega Fabrizio Forsoni, neo eletto Presidente regionale: “Con questo progetto ci occupiamo anche del benessere animale, e del rapporto tra cavallo e cavaliere: attraverso un processo di estrusione, gli pneumatici consumati vengono trasformati in un tappeto gommoso, senza controindicazioni ambientali né sanitarie, applicabile alle piste di atletica, ai campi da calcio, alle aree giochi e ai campi di equitazione, come in questo nostro progetto”.

Giovanni Corbetta, direttore generale del consorzio Ecopneus, ha descritto durante il congresso regionale, il rapporto scaturito con Uisp Orvieto Medio Tevere: “Il Consorzio è riuscito a collaborare anche con la Facoltà Perugina di veterinaria. Siamo arrivati qui tramite la Uisp che ha fatto da ponte e siamo arrivati a fare delle realizzazioni nella stessa Umbria. Un campo equestre nei dintorni di Todi, dove abbiamo sperimentato delle applicazioni che avevamo conosciuto all’estero, poi ad Orvieto dove abbiamo testato questa copertura con granuli di gomma in un altro campo di equitazione. L’ultima esperienza è stata quella di formare gli studenti di una dozzina di Facoltà italiane partendo proprio dall’Umbria. Da dieci anni stiamo cercando di trovare la migliore destinazione del materiale derivato dal recupero dello pneumatico e stiamo cercando delle applicazioni che puntino al benessere delle persone, perché non basta proteggere l’ambiente ma vogliamo fare il passo successivo, cioè trasformare il materiale recuperato in qualcosa di utile e qui la Uisp è stata il faro, perché noi ci intendiamo di gomma ma non certamente di tutti gli sport. Da qui deriva anche il miglioramento della condizione degli animali che possono muoversi su superfici non pericolose e respirare meno polveri”.

In tandem con il Centro studi di Orvieto e in collaborazione con il Cersal (Centro di formazione sulla salute unica e l’alimentazione) ora Cersag (Centro regionale per la salute globale)

la Uisp gestisce anche la formazione per le attività assistite con gli animali (non una terapia, intesa in senso medico, ma pratiche di affiancamento alle persone con disabilità) ed è il primo centro autorizzato in Umbria.

Il Festival Nazionale del Gioco e delle Tradizioni

Fiore all’occhiello delle iniziative promosse nella città di Orvieto da Uisp è il Festival Nazionale del Gioco e delle Tradizioni, diventato un appuntamento fisso e che richiama presenze da tutta Italia. Ci racconta Federica Bartolini, neo-eletta vicepresidente regionale: “Nella prima edizione, svoltasi nell’ottobre del 2017, ospitava quattro specialità mentre oggi si è arrivati a contarne circa novanta. È una manifestazione intergenerazionale ed è diventata un fenomeno di punta nel panorama degli eventi volti alla valorizzazione del gioco che viene trattato a tutto tondo, quindi anche nelle questioni più delicate ma ugualmente importanti come la prevenzione al gioco d’azzardo e quello dei video games”. Non solo gioco però, perché parte essenziale del Festival sono anche i momenti di riflessione, come convegni e workshop, dove presenzia tutta la comunità educante. “Il Festival Nazionale del Gioco e delle Tradizioni intende promuovere il gioco consapevole e dà ad esso valore essenzialmente sociale, permettendo alla comunità di ritrovarsi”.

Volendo coinvolgere davvero persone di tutte le fasce di età, puntando al loro benessere psico-fisico con personale altamente qualificato, Uisp Orvieto Medio Tevere collabora anche con il Cam (Centro attività motorie) riconosciuto dall’Usl ed è anche centro Afa (Attività fisica adattata).

La pandemia evidenzia gli invisibili

Dopo un anno esatto di sospensione delle attività a causa della pandemia da Covid-19, uno dei nodi più ingarbugliati rimane il lavoro dei cosiddetti “invisibili”, ovvero i lavoratori del mondo sportivo degli Enti di Promozione, tutto quel personale che solitamente ha un contratto di collaborazione sportiva, e che generalmente è letteralmente dimenticato, non debitamente riconosciuto anche a livello economico e che avanza faticosamente, in assenza di tutele e precariato diffuso. A tali persone però, durante la pandemia, è stato riconosciuto un aiuto economico, risultato a cui si è arrivati non senza un ruolo fondamentale svolto da Uisp sui tavoli istituzionali nazionali, dove ha rivendicato con forza una legittimazione anche per i lavoratori dello sport di base, al pari di altre categorie professionali. Il Comitato regionale Umbria-Sport e Salute ci fornisce i dati del Cura Italia relativo all’Umbria e per i mesi marzo/dicembre 2020: hanno beneficiato del bonus 2006 collaboratori (853 donne, 1153 uomini) per un importo totale di € 1.604.800. Oltre ai collaboratori sportivi ci sono però anche le persone che gestiscono gli impianti le quali, invece, non hanno ricevuto ristori adeguati. Paradossalmente, rispetto alle perdite subite, il bonus ricevuto è servito a poco, e non ha coperto le intere spese.

Con un occhio al futuro, l’Uisp pensa anche alla formazione che resta “un punto cardine e fondamentale per la ripartenza” aggiunge il presidente Forsoni; e così via ai corsi per le aree comuni, per i dirigenti, per i front office, per l’amministrazione e di specificità per le strutture di attività.

Tutte le attività sono ferme, quindi il Festival del Gioco ha rinviato la sua edizione 2020 (che avrebbe dovuto avere come tema la figura di Gianni Rodari, nell’anno del centenario della sua nascita) ed anche la palestra gestita dal Comitato Uisp Orvieto Medio Tevere rimane chiusa.

Immobilità, distanza, non significano per forza assenza; la Uisp tenta comunque di stare al passo con i tempi (un esempio sono stati i vari congressi territoriali e quello regionale in modalità on-line) e di stare vicino, cercando di arrivare il più possibile, ai suoi soci. Cosa che ha fatto realizzando video-tutorial gratuiti per la campagna promossa dalla Uisp nazionale “La palestra è la nostra casa”.

Uisp, sempre presente sul territorio, anche in questo periodo di pandemia che ha costretto a rivedere molte delle discipline e delle proposte sportive consolidate da tempo. I cinque comitati territoriali dell’Umbria non si sono fermati. Sulla loro azione torneremo ad approfondire sui metodi adottati in tempo di pandemia per la diffusione dei valori di inclusione, socialità, benessere psico-fisico, tutela e valorizzazione dell’ambiente circostante, attività motoria a 360° gradi e per tutte le età, che sono alla base dello sport sociale e per tutti.

Il congresso regionale

Cliccando sui nomi si possono ascoltare gli interventi dei protagonisti al IX congresso regionale della Uisp Umbria: Matteo Burico, Manuela Claysset, Giovanni Corbetta, Rita Custodi, Tommaso Donati, Daniele Federici, Fabrizio Forsoni, Federico Gori, Domenico Ignozza, Ivano Maiorella, Vincenzo Manco, Giuseppe Marra, Simona Meloni, Tiziano Pesce, Enrico Piersanti, Andrea Puletti, Antonio Ruggiano, Mauro Rozzi, Stefano Rumori, Guglielmo Sorci, Isabella Tedeschini, Guliano Todisco.

I canali social della Uisp, sempre aggiornati:

Uisp Umbria: http://www.uisp.it/umbria ;https://www.facebook.com/UispUmbria

Uisp Orvieto Medio Tevere: http://www.uisp.it/orvieto/https://www.facebook.com/uisporvietomediotevere

Foto dalla Pagina Facebook del comitato regionale Uisp

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