Giornalista, direttore di Cronache Umbre
Fabrizio Marcucci
Articoli di Fabrizio Marcucci
Che cosa è successo al Capitini di Perugia
Fabrizio Marcucci
Quella andata in scena il pomeriggio di domenica 3 marzo nell’auditorium dell’istituto Capitini di Perugia non è stata solo la presentazione della candidatura di Vittoria Ferdinandi a sindaca della città. È stato un tentativo di cambio di alfabeto per produrre parole e significati nuovi. Ed è stato anche un primo e riuscito passo verso lo […]
I semi buoni del Borgobello
Fabrizio Marcucci
«Quando si è aperto il bando del Comune, questo era il posto che avevamo opzionato, e per fortuna siamo riusciti a ottenerlo: collaboriamo da tempo sia con l’associazione di quartiere che con la scuola, e quindi ci è sembrato naturale stabilire qui la nostra sede». Paolo Festi, presidente della sezione perugina di Fiab (Federazione italiana […]
Vittoria Ferdinandi, la marziana che serviva
Fabrizio Marcucci
Quella di Vittoria Ferdinandi è la candidatura marziana a sindaca di Perugia che serviva. Il fatto che sia scaturita da un centrosinistra in preda a sussulti e spasmi non è rilevante. Ciò che conta semmai è che all’interno di quella coalizione hanno prevalso gli argomenti di chi si è reso conto che la casa, più […]
Il Norman, l’altra faccia degli anni novanta
Fabrizio Marcucci
Questo articolo è stato pubblicato il 23 aprile 2018 da una testata che non è più on line. Lo riproponiamo oggi, quando rimbalza la notizia che nemmeno i muri del Norman ci sono più, demoliti per fare spazio a delle villette. Sono successe due cose che sollecitano curiosità e interesse nell’insenatura tra la fine dell’inverno […]
L’insostenibile inadeguatezza della giunta Tesei
Fabrizio Marcucci
Il 13 dicembre 2019 Donatella Tesei si era appena insediata alla presidenza dell’Umbria quando durante una conferenza stampa sentenziò che occorreva «invertire la rotta» poiché si dovevano «superare le distorsioni presenti nella nostra regione». L’occasione gliel’aveva data la presentazione del Rapporto dell’Aur (Agenzia Umbria Ricerche) alla quale stava partecipando. Nella scheda di sintesi del Rapporto […]
Il quartiere della metapolitica
Fabrizio Marcucci
Tra via Birago e via del Lavoro, a Perugia, c’è un pezzo di città dove si mescolano un sacco di cose. E dove se anche le cose non vanno tutte bene, vanno comunque meglio di come potrebbero andare. Succede perché ci sono realtà, soggetti, individui che fanno metapolitica, e che forse proprio per questo dalla […]
Sui commenti incivili che apparentemente non lo sono
Fabrizio Marcucci
La possibilità per lettori e lettrici di commentare in tempo reale gli articoli che vengono divulgati sui social media è stata una trasformazione che ha investito stampa e pubblico e che ha innescato una serie di conseguenze editoriali ma anche psicologiche e sociali studiate solo in parte. Di certo ha rappresentato un avvicinamento per molti […]
Isolare la bestia che è in noi
Fabrizio Marcucci
L’uccisione di una donna da parte di un uomo è lo sprofondo in cui culmina una scala che arriva da molto più in alto e inizia con gradini verso il basso impercettibili, perché accettati socialmente. Un falso piano verso l’abisso che scivola via via dal guardare con compiaciuto sospetto la vicina che vive da sola […]
I due Andrea estremisti della personalizzazione
Fabrizio Marcucci
Sabato 11 novembre, alle 14 in punto, con perfetta sincronizzazione, l’attuale sindaco di Perugia, Andrea Romizi, e il consigliere regionale Andrea Fora hanno pubblicato ognuno un proprio post sulle rispettive pagine social per annunciare la loro alleanza in vista delle elezioni comunali di Perugia. Essendo Fora attualmente all’opposizione della Giunta regionale sostenuta dalla stessa maggioranza […]
Perugia, le promesse mancate della destra
Fabrizio Marcucci
Isolare un pezzo di città dal resto è una consuetudine tanto in voga quanto distorcente. È questo che rende vana la locuzione «politiche per il centro storico». Se il centro non viene collocato all’interno del sistema città, ci si condanna a capire poco di quello che vi succede, e si rischia di continuare a elucubrare […]