La sede della cittadella delle associazioni di Terni
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Terni, la cittadella che rigenera quartiere Italia

 

L’11 gennaio 2023 è nata ufficialmente a Terni la cittadella delle associazioni, un luogo fisico di circa 120 metri quadrati che si trova in piazza della Pace, nel quartiere Italia. I locali sono di proprietà dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) Umbria che li ha concessi a un gruppo di associazioni coordinate dal Cesvol (Centro servizi per il volontariato). Il luogo si trova in una zona particolarmente disagiata della città, trasformatasi nel tempo da quartiere operaio, pieno di attività economiche e sociali, a periferia dormitorio. Questa tipologia di evoluzione territoriale e sociale è particolarmente diffusa in città industriali come Terni, che hanno visto la presenza di grandi fabbriche pian piano ridimensionate nel tempo.

La cittadella nasce sulla spinta dei cittadini della piazza che vogliono che il loro territorio torni a essere un luogo dove si possa vivere dignitosamente, con attività socio-economiche, con luoghi di confronto e di svago dove poter anche mettere a disposizione le proprie capacità e disponibilità per l’intera comunità, in parole povere un luogo dove torni a essere bello vivere. Per questo nel 2021, il 3 ottobre, in occasione della commemorazione delle 368 vittime del mare del 2013, in presenza delle numerose comunità straniere che rappresentano anche gli abitanti della piazza, lanciai l’idea di fare nel quartiere un luogo dove poter ospitare tutte le associazioni che ne facciano richiesta e che si impegnino a realizzare iniziative sia socio-culturali che ludiche per ridare alle persone che abitano questi luoghi la voglia e l’orgoglio di appartenere a questo territorio. Non fu solo un annuncio, da allora si lavorò intensamente con le associazioni, con l’amministrazione, con il vescovo e con tutti coloro che potevano dare un contributo fino a coinvolgere in questo progetto sociale anche l’Ater Umbria che ha subito risposto in modo positivo, tanto da arrivare a concedere gli spazi citati per permettere la realizzazione delle attività sul territorio. Il giorno della consegna delle chiavi, moltissime associazioni erano presenti insieme all’Ater Umbria, all’amministrazione comunale e ai cittadini del quartiere.

Adesso comincia il vero lavoro, cioè quello di coordinare e realizzare, grazie al Cesvol, le molteplici iniziative che le singole associazioni hanno proposto, cercando di armonizzarle per ottenere lo scopo sociale per cui è nata la cittadella. Tanti sono i progetti proposti su temi quali l’ambiente, la lotta alla povertà e al disagio, e poi ci sono le attività per ragazzi, la collaborazione con le scuole, i corsi su vari temi professionalizzanti e molto altro. Non un semplice luogo dove fare una somma di attività ma un luogo dove cominciare un percorso che riporti, grazie all’impegno e alla collaborazione di tutte le associazioni, la comunità e i cittadini in armonia con il territorio. La cittadella si rivolge non solo ai residenti ma a tutti i cittadini ternani. Il coinvolgimento di persone di altre aree della città potrebbe promuovere l’interesse a replicare il modello della cittadella anche in altri quartieri. La nascita della cittadella delle associazioni a quartiere Italia ha stimolato anche la progettualità dell’Ater Umbria, che nell’ambito dei finanziamenti del Pnrr complementare sta predisponendo importanti interventi infrastrutturali nel quartiere, compresi spazi multifunzionali da poter rimettere a disposizione dei cittadini e alle iniziative delle associazioni. Se questo modello funziona, sono fiducioso che, anche grazie alla disponibilità dell’Ater Umbria, si possa replicare in altre parti della regione.

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