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La “Bolla Politica” che scorre nel web

 

Alle elezioni amministrative del 2019 nel comune di Marsciano c’è stata anche la candidatura di Sergio Pezzanera, sostenuto da liste civiche ispirate a un pragmatismo sostenuto da idealità forti, una miscela non facilmente rinvenibile in un mercato politico monopolizzato da realismi sclerotizzati che non consentono di guardare più in là delle punte dei nasi. Quell’esperienza non si è dissolta come spesso accade per le esperienze “civiche” e anzi, dopo aver eletto due consiglieri nell’assemblea municipale, è attiva sia all’interno che all’esterno del consesso. La “Bolla Politica” è l’ultima interessante iniziativa che punta a fare politica in maniera innovativa. Abbiamo chiesto a Roberto Pileri, che ne è uno dei coordinatori, di spiegare ai lettori di Cronache Umbre di cosa si tratta.

La “Bolla Politica” è una chiacchierata social su temi diversi è il nostro tentativo 4.0 di verificare due assunti: 1) la qualità della democrazia è legata alla qualità del dibattito pubblico; 2) per avere una buona classe dirigente è necessario avere uno spazio nel quale formarla attraverso l’incontro di saperi diversi.

Come coalizione civica abbiamo pensato di farlo tramite un programma di intrattenimento-approfondimento, che ogni giovedì sera mandiamo in onda live sui nostri canali social.

L’idea è semplice: sviluppare un dibattito intorno a tematiche pubbliche sensibili (sanità, scuola, sviluppo sostenibile, questione di genere ecc..), con l’aiuto di esperti che discutono con alcuni dei nostri candidati.

Il tentativo è quello di guardare oltre la pandemia, portando pareri informati dentro lo spazio pubblico della nostra comunità e, nel farlo, formare anche noi stessi su quelle stesse tematiche.

In una epoca nella quale infatti sembriamo tutti vivere in bolle separate (da qui il nome della trasmissione), dove solo gli interessi specifici e particolaristici ci tengono “uniti”, l’idea è quella di dilatare queste singole bolle portando di volta in volta, al loro interno, argomenti d’interesse pubblico generale; il disegno, si spera, è quello di contribuire alla formazione di quello spazio pubblico condiviso che riteniamo essere pre-requisito fondamentale per una sana democrazia.

Se questo è l’intento verso l’esterno, non meno importante è quello che proviamo a realizzare verso l’interno, ovvero quel tentativo di formare noi stessi come “classe dirigente”, attraverso il costituirsi di punti di vista informati su argomenti di interesse pubblico.

Questo format editoriale, nel quale ci si confronta con un esperto in diretta, infatti, fa sì che l’ospite sia necessariamente obbligato ad approfondire quell’argomento, ad individuare un modo corretto per affrontarlo e uno comprensibile per raccontarlo; così facendo quel patrimonio di competenza che acquista entra a far parte del nostra comunità politica e contribuisce ad aumentarne la competenza.

Questa in sostanza è la Bolla Politica: una chiacchierata social con la quale proviamo, un po’ come con le bolle di sapone, a estendere i limiti del dibattito pubblico oltre gli angusti spazi in cui ci sembra confinato.

Se volete entrare nella bolla ci trovate ogni giovedì dalle 21 sui canali social di Frazioni Unite e altra Marsciano per Sergio Pezzanera.

Foto da pxhere.com

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