Gino Scaramucci
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Il premio Scaramucci a Marinelli e Francescangeli

 

Sono stati sei i lavori presentati nell’ambito del concorso volto a valorizzare opere originali di studiosi formatisi nei due Atenei perugini su temi che hanno caratterizzato l’esperienza politica e amministrativa di Gino Scaramucci (nella foto). Il bando è stato realizzato dalla Fondazione “Pietro Conti” e dai familiari di Scaramucci, una delle figure più importanti della vita politica umbra del Novecento: minatore, emigrante, fondatore, militante e dirigente del Partito comunista d’Italia, esule antifascista, arrestato e confinato a Ponza e Ventotene, partigiano e, dopo la guerra, dirigente nazionale e regionale del Pci, e dal 1952 al 1964 presidente della Provincia di Perugia.

La prima edizione del Concorso, che sarà a cadenza biennale, si è appena conclusa. Il Comitato scientifico, nominato dalla Fondazione “Pietro Conti” di concerto con la famiglia Scaramucci-Guaitini e composto da Erminia Irace, Fabrizio Bracco, Salvatore Cingari, Marco Damiani e Mario Tosti, apprezzando la qualità dei sei lavori presentati, ha indicato come vincitori, valutando positivamente l’originalità delle ricerche e la qualità dell’esposizione delle rispettive opere, Valerio Marinelli autore della monografia Il neofascismo in Umbria 1969-1975. La Commissione d’inchiesta della Regione, Marsilio 2019, e Eros Francescangeli, autore di Un mondo meglio di così. La sinistra rivoluzionaria in Italia (1943-1978), Viella, 202.

La cerimonia di consegna del premio, messo a disposizione della famiglia Scaramucci/Guaitini, si terrà martedì 28 gennaio alle ore 17,30, nella sala della Provincia di Perugia intitolata a Gino Scaramucci, alla presenza del vicepresidente della Provincia, Sandro Pasquali, dei membri del Comitato scientifico, della famiglia e dei vertici della Fondazione.

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